Le grandi medaglie
Alberto I 2019
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Cerimonia della Grande Medaglia di Albert iER - 2019
In un momento in cui la salute dell’oceano è minacciata – dall’inquinamento, dalla pesca eccessiva e da tutti i tipi di eccessi – si moltiplicano le iniziative per migliorare la conoscenza e la gestione del nostro pianeta blu. L’Istituto Oceanografico, Fondazione Alberto I, Principe di Monaco onora i grandi nomi del mondo marino che, con il loro impegno e il loro lavoro, contribuiscono alla conoscenza, all’amore e alla protezione dell’Oceano.
I vincitori della Albert I Great Medal sono stati premiati giovedì 7 novembre 2019 al Museo Oceanografico:
– Ban Ki-Moon, nella sezione MEDIATION
Ex segretario generale dell’ONU, che ha avviato la creazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 14 sull’oceano. Segretario Generale delle Nazioni Unite dal 2007 al 2016, ha fatto della protezione dell’ambiente una delle priorità delle azioni condotte su scala internazionale, in particolare con l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile che comprende i 17 SDGs (Sustainable Development Goals). Oggi, attraverso la sua Fondazione, partecipa allo sviluppo di progetti cittadini in tutto il mondo.
Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo e di cambiamento climatico delle Nazioni Unite, dobbiamo sviluppare partenariati globali, compresa la partecipazione attiva dei governi, delle ONG, del settore privato, dei gruppi della società civile e di altre parti interessate. Questo è particolarmente vero per assicurare la sostenibilità dei nostri oceani.
Ban Ki-Moon
– Pr. Lisa Ann Levin, nella sezione SCIENZA
Oceanografo, autore e co-fondatore della Deep-Ocean Stewardship Initiative (DOSI) Oceanografa biologica, studia l’impatto del cambiamento climatico sulle comunità bentoniche in ambienti di acque profonde e poco profonde. Attraverso un lavoro importante, cerca di evidenziare la necessità che i settori politici, tecnologici ed economici lavorino insieme agli scienziati per considerare meglio gli impatti dell’attività umana sugli ambienti marini.
UNA TESI PREMIATA
Al fine di sostenere le nuove generazioni di ricercatori – il cui lavoro è legato all’oceano – l’Istituto Oceanografico ha assegnato un Premio Tesi. La vincitrice ha ricevuto una borsa di 3.000 euro per continuare la sua ricerca.
– I dottori. Violaine Pellichero per la sua tesi: “Studio della dinamica dello strato superficiale e delle interazioni superficie/oceano nell’Oceano meridionale sotto il ghiaccio marino”.
Sul palco, il dott. Violaine Pellichero ha presentato e divulgato, attraverso una presentazione dinamica di meno di 3 minuti, il suo lavoro di ricerca che presenta il ruolo degli scambi di acqua dolce nell’evoluzione della galleggiabilità dello strato misto sotto il ghiaccio e il suo impatto sulla circolazione rovesciata su larga scala.