Come tutti gli animali, il corallo si riproduce sessualmente (rilasciando sperma e uova) ma anche asessualmente (facendo talee come una pianta)! Scopriamo la misteriosa riproduzione dei coralli.
Riproduzione sessuale
Come tutti gli animali, i coralli si riproducono sessualmente. Ci sono polipi maschili che producono gameti maschili (sperma) e polipi femminili che producono gameti femminili (uova). I coralli che vivono in una colonia possono avere sia maschi che femmine nella stessa colonia, quindi il corallo è detto ermafrodita.
La fecondazione che avviene quando le cellule riproduttive maschili e femminili si incontrano può essere di due tipi: la fecondazione è esterna, e gli spermatozoi incontrano le uova in mare aperto, dopo essere stati espulsi dai polipi. La fecondazione è interna, i polipi maschili emettono spermatozoi che vengono ricevuti in un polipo femminile in incubazione.
Durante la fecondazione, si forma una cellula uovo che dà origine a una “larva planula ” che vaga per qualche tempo nelle correnti marine prima di cadere sul fondo. La larva si trasforma poi in un polipo che, attaccato a una roccia, diventa una nuova colonia. La riproduzione sessuata permette la propagazione dei coralli in nuove aree assicurando la mescolanza genetica.
Riproduzione asessuata
Come altri animali, il corallo ha la particolarità di potersi riprodurre asessualmente, cioè senza rilasciare cellule sessuali. I coralli si frammentano, sia a causa di perturbazioni naturali (tempeste, cicloni o predatori) sia per azione umana volontaria o involontaria. Se il pezzo frammentato, che può essere chiamato una talea, si trova in un ambiente favorevole, continuerà a crescere e a formare una nuova colonia, rafforzando così localmente la copertura del fondale. È questa caratteristica che offre agli acquari la possibilità di popolare le loro vasche senza prelevare specie selvatiche.